Riceviamo tante
mail da compagni di varia estrazione e da ogni esperienza politica che, oltre a
farci i complimenti per il sito e la nostra attività, ci chiedono anche
maggiori informazioni sul nostro credo politico, confondendo spesso le più
elementari nozioni della politica comunista.
Ribadiamo ancora
una volta a tutti i nostri affezionati lettori che LINEA ROSSA è un blog
dedicato alla Resistenza partigiana, con un occhio sempre puntato sul rinascere
del movimento nazista e fascista in Italia e nol Mondo intero. La nostra
concezione politica aiuta l'analisi della guerra Partigiana (non
dimentichiamoci che le brigate partigiane comuniste componevano circa il 95%
delle brigate partigiane in lotta! Il PCI era allora ben ancorato al Partito
Bolscevico Russo di Lenin e Stalin, ed alle teorie marxiste-leniniste!). Non ci
esimiamo comunque dallo studiare e dal presentare ai lettori un blog sfrontatamente comunista, nella sua più
viva accezione politica, ossia un blog bagnato e intriso di marxismo-leninismo.
E di questo ne andiamo orgogliosi!
Cos'è il
marxismo-leninismo?
Un volume di 1000
pagine per spiegarne bene e chiaramente i concetti base non basterebbe!
Per un chiaro e
veritiero riassunto del nostro pensiero politico Comunista vi rimandiamo alla
lettura dei Principi del Leninismo, fondamentale opera di Stalin. La lettura di
questo scritto è assolutamente doverosa e necessaria in quanto spesso (per scarsa
conoscenza o indubbi limiti mentali) non si riesce, o non si vuole farne
capire, il reale significato della concezione Marxista-Leninista.
La nostra
ideologia abbraccia dunque i seguenti principali artefici e Maestri: Marx,
Engels, Lenin, Stalin, Mao Tse Tung.
E proprio da essi
impariamo a comportarci e vivere dal marxisti-leninisti la vita di tutti i
giorni.
Molti sono i
volumi che possiamo consigliare, ed ogni sincero compagno dovrebbe essere
vivamente tenuto di procurarsi e leggere, perché l'istruzione Rivoluzionaria e
la conoscenza, sta alla base delle nostre teorie.
I volumi e libri
principali sono:
Marx, Engels - Il
Manifesto del Partito Comunista
Marx - Il
Capitale
Engels - Origine
della famiglia, della proprietà e dello Stato
Lenin - Che fare?
Lenin - Stato e
Rivoluzione
Stalin - Principi
del Leninismo (*)
Stalin -
Questioni del Leninismo (*)
Stalin -
Trotzkismo o leninismo
Stalin - Problemi
economici del socialismo in Urss
Mao Tse Tung - Il
Libretto Rosso
(*) questi due
scritti spesso vengono stampati insieme in un unico volume
Molti altri ne
sono stati scritti, ma si è deciso di pubblicarne soltanto i principali, per
una rudimentale conoscenza delle basi del marxismo-leninismo.
Un compagno ci ha
scritto che essere marxisti-leninisti equivale a dirsi esclusivisti. Escludere
tutti gli altri quali per es. i trotskisti. Sono sempre i soliti discorsi. Con
i trotskisti non abbiamo nulla a che spartire, perché hanno una concezione
distorta dei dettami di base del Comunismo, ed anche il caro Lenin ebbe più e
più volte ad obiettare le errate concezioni politiche e l'arrivismo di Trotsky.
Per dirla come il compagno Alfredo, questa "non è una gara tra chi è più Comunista dell'altro", ma questa
è una semplice constatazione di fondo "tra chi è Comunista, e chi non lo è!".
Vi invitiamo
pertanto a:
1. Leggere i volumi sopra citati con la
massima attenzione e la dovuta semplicità d'animo.
2. Liberare la propria mente da ogni
concezione borghese fino ad oggi subita da una società borghese.
3. Imparare a fare un'autocritica di se
stessi e del proprio vivere.
Riappropriatevi
della concezione marxista-leninista! Vera via per la Liberazione dal più
sfrenato imperialismo (nazismo e fascismo) e dalla struttura Capitalista della
società, verso un più democratico Socialismo.
Vi salutiamo
ricordandovi o regalandovi qualche frase che è meglio tenere bene a mente!
Soltanto dei mascalzoni o dei semplicioni possono credere che
il proletariato debba prima conquistare la maggioranza alle elezioni effettuate
SOTTO IL GIOGO DELLA BORGHESIA, sotto IL GIOGO DELLA SCHIAVITU' SALARIATA, e
poi conquistare il potere. E'il colmo della stupidità o dell'ipocrisia; ciò
vuol dire sostituire alla lotta di classe e alla rivoluzione le elezioni fatte
sotto il vecchio regime, sotto il vecchio potere. Lenin, Saluto ai comunisti italiani, francesi e tedeschi, 10
ottobre 1919 - Opere complete, vol. 30, pp. 46-47
La potenza del capitale è tutto, la Borsa è tutto, mentre il parlamento, le
elezioni, sono un gioco da marionette, di pupazzi. Lenin, Sullo Stato., 11 luglio 1919 - Opere complete, vol. 29, p. 447
Tutta l'esperienza della storia moderna e, in particolare, la lotta
rivoluzionaria del proletariato di tutti i paesi, sviluppatasi per più di
cinquant'anni, dopo la pubblicazione del MANIFESTO COMUNISTA, dimostrano
inconfutabilmente che la concezione marxista del mondo è; la sola espressione
giusta degli interessi, delle opinioni e della cultura del proletariato
rivoluzionario. Lenin, Sulla cultura proletaria, 8
ottobre 1920 - Opere complete, vol. 31, pp.300-301
Tanto per la produzione in massa di questa coscienza comunista quanto per il
successo della cosa stessa è necessario una trasformazione in massa degli
uomini, che può avvenire soltanto in un movimento pratico, in una rivoluzione; che quindi la
rivoluzione non è necessaria soltanto perché‚ la classe dominante non può essere abbattuta in nessun'altra maniera, ma
anche perché‚ la classe che l'abbatte
può riuscire solo in una rivoluzione a levarsi di dosso tutto il vecchio
sudiciume e a diventare capace di fondare su basi nuove la società. Marx-Engels, L'ideologia tedesca, fra il 1845-1846 - Opere
complete, V. 5, p. 38
Gli scioperi, il boicottaggio, il parlamentarismo, la manifestazione, la
dimostrazione: tutte queste forme di lotta sono buone come mezzi che preparano
e organizzano il proletariato. Ma nessuno di questi mezzi è atto a distruggere
l'ineguaglianza esistente. E' necessario concentrare tutti questi mezzi in un
mezzo principale e decisivo, è necessario che il proletariato insorga e conduca
un attacco decisivo contro la borghesia, per distruggere dalle fondamenta il
capitalismo. Questo mezzo principale e decisivo è presisamente la rivoluzione
socialista. Stalin, Anarchia o socialismo,
dicembre 1906 - aprile 1907 - Opere complete, vol. 1, pp. 387-388
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