E' stata arrestata una presunta ex guardia nazista di Auschwitz, il
campo di sterminio in cui fu realizzata la "soluzione finale "
hitleriana. A spiccare il mandato di cattura nei confronti di un 93enne è
stata la procura dello Stato tedesco del Baden-Wuerttemberg, secondo
cui l'uomo sarebbe stato operativo nel campo dall'autunno 1941 al 1945.
L'uomo
arrestato, secondo i media tedeschi, è Hans Lipschis, lituano premiato
dai nazisti come "etnicamente tedesco" grazie ai servigi resi al regime
hitleriano. Nella lista dei ricercati messa a punto dal Centro Simon
Wiesenthal occupa il quarto posto e lo si descrive come appartenente
alle SS-Totenkopf Sturmban (il Battaglione della morte) e dedito
"all'assassinio di massa e alla persecuzione di civili innocenti,
soprattutto ebrei".
"Stiamo mettendo a punto l'incriminazione", ha
riferito la magistratura di Stoccarda, che avviò l'indagine su Lipschis
un anno fa. Lui, che si è sempre difeso affermando che nel campo
svolgeva il ruolo di cuoco e non di guardia, si trasferì negli Stati
Uniti alla fine della guerra ma fu fatto rientrare in Germania dalle
autorità americane nell'aprile del 1983.
L'inchiesta della
magistratura di Stoccarda mostra che il governo tedesco ha intenzione di
continuare sulla strada percorsa dal 2011, quando si arrivò alla
condanna a cinque anni di John Demianjuk per complicità nello sterminio
di 28.000 persone. In quel caso il tribunale stabilì che qualunque fosse
il ruolo nei campi di sterminio, esso doveva essere considerato come
complicità nell'Olocausto. Lipschis è tra i 50 sopravvissuti con compiti
di responsabilità ad Auschwitz che oggi sui quali il governo tedesco
sta cercando di far luce.
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