Europarlamento, il giallo di Borghezio: espulso o dimissionario?
C'è
chi dice che per colpa delle immani stronzate, vomitate addosso al ministro
italiano per l'integrazione Kyenge (aveva detto "lei è una bonga bonga", nominarla "una scelta del ca**o"), sia stato costretto alle dimissioni
grazie all'articolo 21, conseguenza delle 130mila firme per la sua
"cacciata" consegnate ieri a Shulz. Lui conferma invece di essere
uscito di sua spontanea volontà, in attesa di fare chiarezza sulle frasi
pronunciate sul ministro dell'Integrazione.
Borghezio intanto (per cercare di salvarsi la faccia ma soprattutto il
lauto stipendio da Europarlamentare!) si scusa con Kyenge, che intanto riceve
la solidarietà di tutti i gruppi dell'Europarlamento: "Ritiro le mie parole, considerate offensive
verso una persona di colore e verso una donna e mi rammarico di aver recato
disonore al Parlamento e al gruppo Efd". Ma si giustifica e sottolinea
che le sue affermazioni sono state 'distorte': "Io la parola 'negra' non l'ho mai detta nella mia vita. L'unico
appellativo che ho usato è stato 'casalinga'" (risate, please!).
Diversa la versione di Articolo 21, secondo cui Borghezio è stato sospeso dal
gruppo suo malgrado a seguito della petizione lanciata su Change.org proprio
per chiedere le sue dimissioni. "Fonti assolutamente attendibili confermano che in una riunione di ieri del
gruppo mentre Articolo21 incontrava il presidente Schultz e gli altri
capigruppo per consegnare loro le 130mila firme raccolte, l’esponente
britannico dell’Ukip, il maggior partito dell’Efd avrebbe chiesto con decisione
l’espulsione di Borghezio dal gruppo. Ma per adesso si sarebbe deciso solo per
la sospensione".
A definire meglio i contorni della vicenda è Francesco Speroni, co-capogruppo
Efd (ed ex-Lega Nord….chi ha buona memoria come noi se lo ricorderà!).
Raggiunto al telefono dall'agenzia Ansa, afferma che a fare pressione sulla
sospensione di Borghezio sono stati gli euroscettici inglesi. Speroni spiega
infatti: "I nostri colleghi britannici, si ritengono indignati, hanno
chiesto la sua testa. C'è stata quindi una richiesta di sospensione a cui
Borghezio non si è opposto. Il gruppo ha chiesto la sospensione in attesa di
discutere l'eventuale espulsione nella prossima sessione di Strasburgo (10-13 giugno).
La procedura è stata attivata, ma è stato anche deciso di ascoltare l'incolpato
e Borghezio ha chiesto tempo per preparare la sua difesa".
Sul leghista pesano anche i precedenti. "Le frasi su Breivik (il killer
dell'isola di Utoya, in Norvegia) non aiutano: aveva infatti detto: la strage di Oslo è tutta colpa della
società multirazziale che fa schifo!. Per quelle affermazioni nel 2011
Borghezio venne sospeso per tre mesi dalla Lega e fu vicino all'espulsione
anche dal Efd (loro la pensano uguale…ma dovranno pur salvarsi la faccia!).
Borghezio
può dire tutto ed il contrario di tutto. Ma noi non crediamo alle sue
dimissioni volontarie (un razzista xenofobo e fascista resta tale e non cambia
mai pensiero!)….ed anche i fascistoni dell' Efd allontanano Borghezio per ovvie
ragioni di rappresentanza legale/istituzionale, ma c'è da credere che sarà
presto ripreso in gruppo quando le acque si saranno calmate….avete mai visto i
galli nordici di Asterix combattere senza il loro Obelix?
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