Era allo stadio per guardare con suo figlio la partita di calcio dell’Aek
Atene quando lo hanno aggredito in tre, definendosi membri di Alba dorata. Il
deputato del Syriza Dimitris Stratoula è stato picchiato con pugni e calci al
volto domenica pomeriggio. Condotto nell’infermeria dell’impianto sportivo se
la caverà con alcuni punti. Poche ore dopo lo stesso parlamentare appartenente
al partito della sinistra radicale guidato dal giovane Alexis Tsipras ha
raccontato che tutto è accaduto in brevissimi istanti durante l’intervallo
della gara di campionato tra Aek Atene e Atromitos: “Tre individui mi hanno
riconosciuto e sono venuti verso di me, definendosi membri di Chrisì Avghì e
dicendo che mi avrebbero ucciso”. Un centinaia di persone presenti lo hanno soccorso,
anche se qualche testimone arriva a dire che gli agenti della Polizia allo
stadio non sarebbero intervenuti prontamente. Una spirale di violenza inaudita,
la definisce l’aggredito che, dopo l’intervento chirurgico che gli ha suturato
le ferite, si è recato personalmente al presidio di polizia dello stadio per
denunciare il fatto e descrivere le caratteristiche dei suoi aggressori.
Secondo fonti del ministero degli Interni sarebbe già in stato di fermo uno dei
tre e condotto alla centrale di Maroussi per l’interrogatorio.
Il partito del Syriza si è rivolto attraverso le vie ufficiali al Ministro
dell’Ordine Pubblico, Dendias e al capo della polizia greca. Chiede l’arresto
immediato e il perseguimento penale dei colpevoli. “La tolleranza verso i
fascisti e l’organizzazione di Alba dorata conduce a piangere vite umane e
catalizza rischi per la democrazia. La risposta dello Stato deve essere rapida
e decisa, prima che sia troppo tardi”. Condanna è stata espressa anche dal
governo attraverso il portavoce dell’esecutivo Simos Kedikoglu: “Ogni forma di
violenza e di minaccia è inaccettabile nella nostra Repubblica. La violenza non
ha posto nella nostra cultura politica”. Mentre i socialisti del Pasok parlano
di “attacco terroristico condotto da membri di Alba dorata”. E annunciano di
aver intrapreso iniziative specifiche anche internazionali per “sensibilizzare
sulle conseguenze della violenza neo-nazista“.
Solo ventiquattr’ore prima dell’aggressione per le strade di Atene si era
svolta una manifestazione antinazista proprio per protestare contro le
reiterate condotte del partito xenofobo guidato da Nikolaos Mikalioliakos.
L’organizzazione intereuropea contro le xenofobie e i razzismi aveva sfilato
dalla piazza del Parlamento fin sotto l’Acropoli in una marcia silenziosa, e
contando sull’appoggio di intellettuali europei come Henry-Levy, Dario Fo e
Franca Rame. Mentre una settimana fa la giornalista greca Xenia Kounalaki aveva
ricevuto a Firenze il Premio Internazionale ISF per la Libertà di Informazione
per un suo reportage sul partito xenofobo greco di Alba Dorata e nonostante le
minacce di morte ricevute e apparse sul sito del partito.
L'internazionalismo è un'arma che dobbiamo cominciare ad usare seriamente.
Un arma che potrà sconfiggere definitivamente il fascismo su scala mondiale!
Uniamoci agli antifascisti greci e lottiamo tutti uniti contro Alba Dorata!
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