giovedì 6 dicembre 2012

16 Ottobre 2013 - Comincia la Rivoluzione Italiana!



Ai sogni ci credo. Nel tempo ho imparato ad ascoltarli e tradurli. Proprio qualche giorno fa ho fatto un sogno meraviglioso. Ho sognato la Rivoluzione, quella con la R maiuscola.
Siamo in Italia, è il mese di Ottobre 2013, dopo un altro anno di intensi e duri sacrifici per la classe lavoratrice italiana, vale a dire per tutti noi, ci accorgiamo che è arrivato il momento di agire. Lasciamo i nostri appartamenti, e cominciamo a vivere ed occupare ogni piazza d'Italia, riscoprendo quanto è bello vivere fianco a fianco con le altre persone.
Nel sogno mi capita lo sguardo sul calendario: è il 16 Ottobre 2013. Rivedo chiaramente davanti agli occhi la data scritta in rosso fiammante. La Rivoluzione è cominciata. Si sentono spari, grida, gente che corre sorridendo verso il sole.
Dai palazzi del potere scappano dalle finestre i politici di destra e di "sinistra", i banchieri corrono perdendo banconote dalle tasche, è finalmente giunto il momento! Il popolo italiano, dopo tante prese in giro e vessazioni, ha alzato la testa!
Ricordo le tantissime bandiere rosse, tutte uguali, che sventolano fiere nel mare di persone che riempiono le strade.
Ricordo alcuni bambini che salutano dalle finestre sventolando fazzoletti e lanciano caramelle sui Rivoluzionari.
Io lascio il mio appartamento, a casa la mia famiglia, e corro all'impazzata verso piazza Duomo (sono di Milano). Qua è tutta una festa: "W la democrazia", "W l'Italia" sento gridare. Ragazzi, ora che ve lo sto descrivendo sento ancora i brividi…era talmente reale! (Avete presente la rivolta in Egitto?...bene per avere un'dea del mio sogno moltiplicate la rivolta egiziana x100…così, giusto per farvi un'idea!).

La cosa che mi ha fatto riflettere però è che non c'era un partito od organizzazione che guidava la rivolta popolare. Non esisteva nessun moderno partito comunista (sul tipo di quello bolscevico Russo per intenderci) a guidare la Rivoluzione.
Tutti i partiti, o sedicenti tali (grandi, medi o piccoli), i movimenti, le organizzazioni che oggi vediamo sono andati tutti a farsi fottere.
Come sono andate a farsi fottere le loro insignificanti bandiere.
C'eravamo soltanto noi, uomini e donne, giovani e vecchi, uniti da bandiere rosse tutte uguali, e con il nostro carico di rabbia e di speranza.
Il sogno finì, mentre torno verso casa mia. Mia mioglie e i miei due bambini mi corrono incontro ridendo e mi saltano in braccio, mia moglie mi da un bacio. "Avete visto? Ora cambieremo tutto!" ho detto loro.

Sono convinto che la Rivoluzione scoppierà. Mi fido dei miei sogni.
Ho un' amica e compagna comunista che abita in Russia: qualche giorno fa mi ha scritto una semplice cosa che mi ha riempito il cuore di gioia e di speranza: "Voi italiani siete i degni eredi del comunismo di Lenin, i continuatori di quella storia che non è ancora finita".


1 commento:

  1. Questo è il sogno che vorrei fare anch'io, anzi che vorrei vivere..... combattiamo uniti affinchè si possa realizzare.

    Con Lenin, per sempre

    da un compagno-comunista senza tessera

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