Riceviamo la notizia che alcuni ragazzi antifascisti di Roma hanno
cominciato una raccolta firme per costringere (nel vero senso della parola!)
l'amministrazione fascistoide romana a chiudere il palazzo regalato a
CasaPound. Palazzo che potrebbe essere utilizzato per altri scopi, molto più
democratici.
Secondo voi "il pastasciuttaro"
qua sotto desisterà?
...ancora ci sembra strano...ma questo signore è sindaco di Roma!!! |
Noi siamo stra-convinti di si: questo perché la nostra unione fa la forza!!!
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In via Napoleone III 6, a Roma c’è un intero palazzo, di proprietà del Comune di Roma, occupato da anni da “Casapound”. Casapound Italia è un associazione
definita dagli organi di stampa come di "estrema
destra" e "neo
fascista".
Al posto della sede di Casapound, noi vorremmo che sorgesse un luogo dove i giovani possano conoscere, vivere e condividere diritti, differenti culture e una pluralità positiva di visioni della vita e del mondo.
Al posto della sede di Casapound, noi vorremmo che sorgesse un luogo dove i giovani possano conoscere, vivere e condividere diritti, differenti culture e una pluralità positiva di visioni della vita e del mondo.
In luogo di un ritrovo, illecitamente occupato, vorremmo che sorgesse il "Palazzo dei diritti, delle libertà e
delle culture", un punto di riferimento e di incontro per i
giovani. Aperto, libero e solidale.
Siamo i promotori del Comitato "Roma dica NO ai raduni fascisti", dopo l'enorme successo dell'omonima pagina Facebook (oltre 100.000 condivisioni e likes), abbiamo valutato l'importanza di promuovere questa petizione.
Siamo i promotori del Comitato "Roma dica NO ai raduni fascisti", dopo l'enorme successo dell'omonima pagina Facebook (oltre 100.000 condivisioni e likes), abbiamo valutato l'importanza di promuovere questa petizione.
Siamo cinque ragazzi, di diversa estrazione politica e religiosa ma con un
cuore che batte per pace, libertà, diritti e dialogo. Per noi l'antifascismo non
è solo una parola. L'antifascismo è un valore costituzionale e culturale da
tenere sempre vivo. Un retaggio culturale che implica oneri e che comporta una
più alta identità nazionale. Abbiamo deciso di metterci la faccia e non abbiamo
paura. Noi crediamo di vivere in uno Stato che difende i cittadini che
onestamente si oppongono, con solo le armi del diritto, del buon senso e della
passione per la libertà, alla violenza, all'odio ed alla barbarie. Siamo quelli
che non amano chi fomenta odio e violenza.
Siamo quelli che conducono una battaglia democratica, e non violenta,
contro ogni fascismo, vecchio o nuovo.
Adesso abbiamo deciso di iniziare a dire SI al dialogo. SI alla tolleranza.
SI ai diritti. SI alla pace. SI alla libertà.
Ma i nostri SI non vogliono essere semplici, ma giuste, affermazioni di
concetti, ma trasformarsi in proposte concrete e condivise.
Per questo abbiamo lanciato questa petizione, per realizzare a Roma, nella
sede ad oggi illecitamente occupata da Casapound Italia e che il Sindaco Alemanno
vorrebbe a loro regalare, il "Palazzo dei diritti, delle culture e delle
libertà".
Un luogo, unico in Italia, dove si possa lavorare insieme ad un Paese più
giusto, più libero e più solidale. Dove pace, armonia, dialogo, cultura ed
integrazione, siano gli unici "leit motiv".
Firmala anche tu, aiutaci a realizzare questo sogno, non per noi, ma per
Roma e per l'Italia.
A Roma abbiamo bisogno di un luogo per l’incontro ed il dialogo e ci
aspettiamo che le Istituzioni supportino la nostra richiesta.
E' una battaglia di civiltà e di democrazia.
Per
chiunque volesse firmare veda il banner a fianco e troverà il collegamento
diretto per poter firmare questa importante petizione.
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