venerdì 23 novembre 2012

Casapound: il corteo si farà….ma non a Roma!



La prima succosa notizia di questo pomeriggio, è che la marcetta di Casapound si farà. Gli antifascisti di Roma e dintorni (grazie anche al lavoro svolto dai più determinati gruppi e movimenti antifascisti e comunisti, vedi post precedente di Piattaforma Comunista) si è fortemente opposto alla discesa in piazza dei “fascisti del terzo millennio” nel giorno in cui a sfilare sono anche studenti e gli insegnanti. Sappiamo bene che le istituzioni cittadine….ed in particolar modo le istituzioni romane ben rappresentate da quel pastasciuttaro con le braccia conserte qui sotto…avrebbero voluto il contrario….ma noi antifascisti siamo più forti! E siamo più di loro!



Dobbiamo però continuare a lottare, cercando di unire i nostri sforzi con la finalità di respindere e relegare nella fogna dalla quale ogni tanto cercano di uscire i nuovi fascisti e nazisti. Diciamo questo perchè la nostra è (al momento) una vittoria a metà. L'allegro carnevale denominato“Italia in marcia”, infatti, non si svolgerà più nel centro della Capitale, ma è stata spostata a Prati, con partenza alle 16 da piazza Mazzini e arrivo sul ponte Milvio (quello dei lucchetti di Federico Moccia, per intenderci).

In questura, comunque, stanno ancora valutando se permettere una marcia vera e propria oppure un “corteo statico”, ipotesi che comunque non andrebbe molto a genio ai fascistelli di Casapound, intenzionati a mostrare i muscoli a tutto il Paese, come mossa fondamentale di avvicinamento alle imminenti elezioni che vedranno Casapound partecipare almeno alle regionali del Lazio e alle comunali di Roma.

Da valutare anche la presenza di una contromanifestazione organizzata dai gruppi antifascisti a Piazza Esquilino, con le forze dell'ordine che studiano un modo per evitare che i due gruppi vengano in contatto e scoppi un putiferio. A fare da contorno alla vicenda, la chiamata di “Stay pink” ancora per la giornata di sabato: la comunità LGBT italiana invita tutti quanti ad indossare qualcosa di rosa per ricordare il 15enne che ieri si è suicidato dopo aver subito ogni tipo di umiliazione perché gay….(mancherebbero soltanto i grillini e poi Roma sarebbe al completo!)

La verità che dipinge al meglio il momento confuso di Casapound è il tentativo di mobilitazione generale in lungo e in largo per il web allo scopo di raggranellare quante più presenze per “Italia in marcia”. Facebook e gli altri social networks sono un turbine di messaggi d'invito, così come i vari forum e blog.

I più ottimisti sperano di riuscire a racimolare 5mila persone, un numero che farebbe sorridere anche gli organizzatori della Sagra della salsiccia di Arma di Taggia, con tutto il dovuto rispetto (….per la salsiccia!). Per il momento, però, le adesioni alla pagina ufficiale dell'evento su Facebook sono appena 3.300. E comunque non è detto che chi si sia mobilitato sui social network lo faccia poi davvero, in piazza. L'ansia da prestazione di sabato è davvero tanta. Lavoriamo sodo (e continuiamo a farlo!) per vedere (speriamo già domani in piazza) il funerale politico definitivo di Casapound Italia.


 Linea Rossa - Antifascismo e Resistenza

http://linearossa45.blogspot.it/



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