Spot omofobo di Fratelli D'Italia, Meloni si dissocia.
"A nome di Fratelli d'Italia chiedo scusa per il video-parodia, di
pessimo gusto, realizzato in maniera autonoma da alcuni esponenti
padovani". Giorgia Meloni, fondatore di Fratelli d'Italia, si è
dissociata. L'ha fatto poco dopo l'apparizione del video su Youtube
postato da due candidati alle politiche in Veneto. Lo spot rivede il
video della coppia omosessuale Stefano e Federico, poi riproposto a
Sanremo. I due candidati del Veneto seduti, col simbolo dietro, e i
cartelli in mano. La stessa musica, ma per un messaggio privo di
qualsiasi poesia e buon gusto. Che si conclude con i fogli: "Domenica e
lunedì vota con la testa, con il cuore". E poi "Non votare con il culo".
I due candidati chiudono il video con un ultimo sorrisino e un ulteriore
cartello: "Noi amiamo le donne, soprattutto Giorgia Meloni". Che invece
ne avrebbe fatto a meno: "Solidarizzo con le persone e le associazioni
che si sono sentite offese. Ho chiesto agli autori di rimuovere
immediatamente il video dalla rete e di chiedere a loro volta scusa", ha
dichiarato. "Il tema dei diritti per gli omosessuali è delicato, anche a
causa delle inaccettabili discriminazioni perpetrate a loro danno nei
secoli. Ribadiamo la nostra ferma condanna dunque per ogni specie di
omofobia. Iniziative così volgari e superficiali non appartengono alla
cultura e al modo di fare politica con cui vogliamo caratterizzare
Fratelli d'Italia".
Il video ha suscitato una condivisa irritazione immediata. "Più che
offeso, mi sento imbarazzato. L'esibizione dell'ignoranza dovrebbe far
riflettere gli esibizionisti, perché nuoce gravemente alla loro immagine
e alla loro credibilità. Poveracci. Bisognerà organizzare dei corsi di
recupero per gli intolleranti del tempo nostro", ha detto Nichi Vendola.
"Siamo all'omofobia elettorale. Lo spot non solo è di cattivo gusto, ma è
chiaramente offensivo verso i gay" ha dichiarato Fabrizio Marrazzo,
portavoce di Gay Center. "E' questa è la linea politica e di
comunicazione che Fratelli d'Italia vuole adottare nei confronti degli
omosessuali? L'omofobia è una brutta malattia, farla entrare in
Parlamento è ancora peggio", ha concluso.
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