La lista di CasaPound non è stata ammessa alle elezioni nelle
circoscrizioni di Marche, Umbria e Molise. La Cassazione ha infatti rigettato il
ricorso presentato dal movimento dopo l'esclusione decretata dagli
uffici elettorali.
Il movimento neofascista, al centro in questi giorni anche di una inquietante inchiesta della procura di Napoli (vedi altro posti di Linea Rossa), è stato escluso dalla prossima consultazione elettorale per delle irrigolarità nella raccolta delle firme necessarie alla presentazione delle liste.
La cosa che comunque fa preoccupare è che le
liste di CasaPound Italia sono state ammesse in 14 circoscrizioni alla
Camera e 10 al Senato. Quanto alle regionali del Lazio, è già arrivato
il via libera per il listino del presidente e le liste della Provincia
di Roma, con capolista Simone Di Stefano, e delle Province di Frosinone e
Viterbo, mentre si attende conferma ancora per Rieti, mentre Latina è
stata ammessa.
Casapound non deve esistere!
Casapound deve morire sul nascere!
La raccolta firme non c'entra nulla....si deve applicare la legge Scelba!!!
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