Ve lo avevamo già anticipato. l'indecente mausoleo dedicato all' assassino fascista Graziani (costruito con soldi pubblici) deve essere abbattuto. Non ci sono storie!
La protesta non è solo nazionale.
Arriva infatti da New York un
appello al governo italiano perché rimuova il monumento innalzato in
onore del generale che nelle guerre coloniali in Libia e Etiopia si rese
colpevole di massacri e dell’uso di armi chimiche contro la popolazione
civile.
L'accorato appello è stato lanciato in una tavola rotonda alla City University of
New York da Girma Abebe, ex diplomatico di Addis Abeba all’Onu. Dopo
articoli sul New York Times e servizi della Bbc, si continua a discutere
nel mondo del caso, che in Italia fu oggetto di un’interrogazione
parlamentare da parte del deputato Pd Jean Leonard Touadì.
E ieri se ne è
occupato l’ex diplomatico Abebe, il quale nel 1937 vide la casa dei
nonni ridotta in cenere dalle truppe italiane: così, ieri, ha suggerito
di investire le Nazioni Unite e i cinque membri permanenti del Consiglio
di Sicurezza della vicenda: «Un monumento a un criminale di guerra è
una vergogna devastante».
Ministro della guerra della Repubblica di
Salò, Graziani è morto nel 1955 dopo esser stato condannato per
collaborazionismo a 19 anni di prigione, di cui solo quattro mesi
scontati. Su richiesta dell’Etiopia, il generale fu inserito dall’Onu
nella lista dei criminali di guerra per l’uso di gas tossici e
bombardamenti degli ospedali della Croce Rossa ma non venne mai
processato.
Nel banner a fianco stiamo raccogliendo adesioni per cercare di smuovere le Istituzioni italiane a rimuovere questo monumento.
Se ci riusciremo con le buone tanto meglio. Ma non ci fermiamo quì.
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