Il manifesto organizzativo di Militia Como che indice l’appuntamento
del 27-28 luglio, in quel di Canzo (Valassina), presenta un allegro maialino e
promette «grigliata, birra alla spina, musica e divertimento», nacondendo
invece le vere ragioni del ritrovo neo-nazista.
Rifacendosi a Julius Evola, il maggior pensatore neonazista
italiano, Militia Como afferma di appartenere all’«area» di coloro che vogliono
«rimanere in piedi tra le rovine». Le rovine sarebbero quelle della civiltà
moderna, che dopo l’illuminismo e la rivoluzione francese avrebbe perso il contatto
con una «Tradizione superiore, trascendente», quella di una «società
antiegualitaria, gerarchica e qualitativa». E la “milizia” cui ci ispira è
quella che lo stesso Evola vedeva incarnata nelle SS naziste, un modello di
ordine ascetico-militare da lui stesso considerato insuperabile. Non è dunque
un caso che i manifesti di Militia celebrino ossessivamente la “scelta
dell’onore”, ovvero la fedeltà al fascismo e al nazismo. Da qui i
riconoscimenti a Emilio Maluta, uno dei fondatori del Battaglione Lupo, incorporato
nella Decima Mas, e a Velia Mirri, ausiliaria della Repubblica di Salo,
raffigurata mentre bacia la bandiera sullo sfondo di un’aquila che tiene fra
gli artigli il fascio littorio.
Lupi e aquile appaiono insieme nei manifesti accanto ai motti dannunziani, come “Fidem servabo genusque” (“Conserverò la fedeltà e la stirpe”). Militia, d’altra parte, è anche il titolo di un testo di Léon Degrelle, in cui sono raccolte le «parole di passione» del Comandante della 28° SS Freiwillige Panzergrenadier Division Vallonie, da sempre uno dei principali riferimenti del neonazismo europeo, insieme a Corneliu Codreanu, il fondatore delle antisemite Guardie di Ferro.
La “Fedeltà e l’Onore” di cui si parla sono quelle cantate dai loro “eroi” della Decima Mas: «Quando all’obbrobrio l’otto di settembre / abbandonò la Patria il traditore / sorse dal mar la decima flottiglia / e prese l’armi al grido: Per l’onore! ». Un “Onore” che consistette nell’essere servi dei nazisti, impegnati nella caccia ai loro stessi compatrioti e nel rastrellamento degli ebrei!!!
Con questo bagaglio Militia afferma di voler rappresentare una «voce fuori dal coro del mondo liberalborghese e liberalcapitalistico, la minoranza rumorosa che rifiuta il falso dualismo destra-sinistra» , favorevole a una «terza via» contro «capitale e profitto da una parte e sterile lotta di classe dall’altra». L’appello a coloro che si sentono «antagonisti, ribelli, alternativi», ossia «non conformi». «Questo è l'ululato che deve riecheggiare nei boschi. Ogni lupo solitario deve riuscire a sentire la voce di un altro suo simile perché ciò dà Forza per tornare branco e trasmette Paura a chi ode questi ululati... di valle in valle, di bosco in bosco… fin quando i lupi torneranno famelici e vendicativi!». «Non essere un lupo solitario: unisciti al branco!» dice un loro manifesto.
Insomma una nera accozzaglia nazista.…altro che allegra grigliata!
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