mercoledì 31 luglio 2013

In Francia il governo scioglie le organizzazioni neofasciste…e in Italia???



Il ministro dell’interno francese Manuel Walls ha annunciato lo scioglimento dell’organizzazione di estrema destra L’oeuvre française e del suo ramo giovanile, Les jeunesses nationalistes. Il 10 luglio aveva già messo fuori legge Troisième voie, Jeunesses nationalistes révolutionnaires e l’associazione Envie de rêver, i cui militanti erano stati implicati nell’assassinio del 19enne Clément Méric il 5 giugno scorso.
Lo scioglimento dell’Oeuvre è stato motivato sulla base delle posizioni razziste e antisemite assunte da questa organizzazione, oltre che per «il culto di personaggi noti come collaboratori con la Germania nazista», come Pétain, Brasillach o Degrelle. L’Oeuvre française si costituì nel 1968 sulle rovine dell’OAS, l’organizzazione terroristica che aveva combattuto contro l’indipendenza dell’Algeria. Fin da allora si è sempre caratterizzata per l’adozione di strutture fortemente gerarchizzate e militarizzate, con tanto di uniformi simili a quelle dei Falangisti spagnoli degli anni Trenta. Il suo fondatore, Pierre Sidos, è figlio di François Sidos, fucilato dopo la Liberazione per collaborazionismo.
Anche Les Jeunesses nationalistes è stata sciolta per istigazione all’odio e per l’esaltazione del nazismo. In uso al suo interno anche i saluti hitleriani. Il gruppo negli ultimi mesi aveva moltiplicato le proprie azioni violente, in particolare nel corso delle manifestazioni promosse dalla destra cattolica e integralista contro la legge sul matrimonio omosessuale.
Il ministro dell’Interno ha dichiarato che «non c’è posto in Francia per l’odio, la xenofobia, l’antisemitismo o le azioni antimusulmane».

La domanda che sorge spontanea a chiunque è: perché in Italia invece non succede nulla??? Perché non viene applicata la legge Scelba che abbiamo sempre avuto???


Il ritrovo di Militia Como è finita in un mega flop!



Tempo fa avevamo alzato un gran polverone, annunciando a tutti i nostri affezionati lettori Antifascisti di un raduno neo nazista a Canzo.
Eravamo stati anche contattati da un sedicente giornalista della zona che elaborò un articolo alquanto sibillino dove non si faceva esplicita condanna del nero ritrovo, ma anzi veniva praticamente e platealmente pubblicizzato l'evento (….).
A seguito di questi eventi, e con grande gioia, vi segnaliamo che il raduno neo-nazista di Canzo è finito in un grande e sonoro Flop!
Praticamente c'erano più costolette di maiale che partecipanti. Pochissime decine, infatti, gli intervenuti.

Grazie all’iniziativa dell’Anpi, dei partiti e dell’organizzazioni Antifasciste, con tanto di interrogazioni parlamentari, alla fine, si è riusciti a ridurre a quasi nulla un incontro inizialmente propagandato in pompa magna. Prima si sono fatti avanti alcuni distinguo da parte di chi aveva subito aderito, poi i timori di chi aveva messo a disposizione il capannone, quindi le difficoltà a far passare come una festa privata un evento pubblico. La scoperta, infine del luogo di ritrovo, ha dato luogo a concitate telefonate e all’affanno per ritrovarsi. Pezzo dopo pezzo l’iniziativa si è smontata.
Dal sito di Militia, giusto per evitare figuracce, si è in conclusione anche provveduto addirittura a cancellare l’evento.

Saremmo altresì contenti di sapere come la pensa il giornalista che ci ha contattato. Ma soprattutto ci piacerebbe leggere quale articolo riuscirebbe a scrivere dopo questo flop!


mercoledì 24 luglio 2013

Tanti auguri aSSaSSino.....

....e che questi 100 anni di infamia, omicidi, cattiveria, vergogna ti accompagnino presto nella tomba!!! 

E' ora che muori. E che il tuo ghigno beffardo si spenga una volta per tutte!



mercoledì 17 luglio 2013

17 Luglio 1944: a Firenze avviene l'eccidio di piazza Tasso



L'Eccidio di Piazza Tasso a Firenze avvenne in un caldo pomeriggio del 17 luglio 1944 per opera delle milizie repubblichine guidate da Giuseppe Bernasconi, braccio destro del famigerato comandante delle SS Italiane Mario Carità e servo sporco delle SS naziste presenti ingiustamente sul suolo nazionale.
In quel pomeriggio d'estate, molti abitanti del quartiere fiorentino di San Frediano erano in piazza. Si trattava in gran parte di donne, anziani e bambini dato che i giovani e gli uomini validi erano quasi tutti nascosti per evitare i rastrellamenti.
Ad un certo punto si presentò un camion con a bordo alcuni militi repubblichini e, fermatosi all'angolo tra Via Giovanni Villani e Viale Francesco Petrarca, gli occupanti aprirono improvvisamente il fuoco sulla gente in piazza.
L'ipotesi più probabile per spiegare l'efferato atto (i repubblichini non erano stati molestati o fatti segno di atti ostili) fu quella di una sanguinosa ritorsione contro un quartiere, San Frediano, di solide tradizioni Antifasciste e sostenitore della Resistenza partigiana.
Sotto il fuoco degli uomini di Bernasconi rimasero cinque vittime: Ivo Poli (di soli 8 anni), Aldo Arditi, Igino Bercigli, Corrado Frittelli e Umberto Peri; si contarono inoltre numerosi feriti più o meno gravi. Altri abitanti del quartiere furono catturati e di loro si persero le tracce. Solo molti anni dopo, nel 1952, furono ritrovati i loro corpi sul greto del fiume Arno, nei pressi del Parco delle Cascine: erano stati tutti barbaramente fucilati.
La strage è ricordata dal monumento visibile nella fotografia che segue e che mostra una targa posta all'angolo tra la piazza ed il viale Francesco Petrarca.

QUESTO (E MOLTO ALTRO) E' QUANTO IL FASCISMO HA "REGALATO" AL POPOLO ITALIANO!





Trattoria da Benito, organizza: una triste mangiata tra nostalgici......



Ennesima iniziativa fascista.

Siamo tutti chiamati a boicottare questa nera e funesta iniziativa!!!!





Musiche di "Pace" a Sant’ Anna di Stazzema. Appuntamenti da non perdere!!!

Il Festival “Organo della Pace di Sant’ Anna di Stazzema “giunge alla sua settima edizione: la stagione concertistica 2013 presenta musicisti di fama internazionale e giovani talenti, provenienti da sette paesi europei: Italia, Germania, Spagna, Polonia, Estonia, Austria e Svizzera.
Grazie al linguaggio universale della musica, l’Organo della Pace vuole contribuire a preservare, a partire dal ricordo della strage del 12 agosto 1944 a Sant’Anna di Stazzema, la memoria di un passato europeo comune e doloroso come quello del nazi-fascismo. L’organo della Pace è espressione concreta della capacità della musica di di favorire esperienze e valori di dialogo, conoscenza, collaborazione fra popoli e culture.
Nel corso dell’eccidio nazista che il 12 agosto 1944 costò la vita a 560 persone inermi, anche il piccolo organo della chiesa di Sant’Anna di Stazzema fu distrutto dai colpi di mitraglia delle SS.Nel 2007, dopo un sessantennio dal tragico eccidio, la musica è tornata nuovamente nel piccolo paese della Versila, grazie al Festival Organistico “Organo della Pace” Sant’Anna di Stazzema. L’Organo della Pace è uno strumento di notevole valore e di pregevole fattura fabbricato dall’artigiano lucchese Glauco Ghilardi, nella tradizione del grande organaro del barocco del nord della Germania, Arp Schnitger (1648-1710). È il frutto della sensibilità e dell’impegno di due musicisti tedeschi di Essen, i coniugi Maren e Horst Westermann, i quali, fin dal 2002, hanno intrapreso un percorso di raccolta fondi in Germania e in Italia attraverso concerti finalizzati a quello scopo, sotto l’Alto Patronato dei Presidenti delle Repubbliche italiana e tedesca e con il sostegno della Regione Toscana, della Provincia di Lucca, del Comune di Stazzema e di altri Comuni e istituzioni italiane e tedesche.
L’Organo della Pace è situato nella piccola chiesa di Sant’Anna di Stazzema, all’interno del Parco Nazionale della Pace, che offre ai visitatori la possibilità di visitare il Museo Storico e i sentieri del Parco lungo i borghi di Sant’Anna.


I concerti (inizio ore 18 - chiesa di Sant`Anna , ingresso grauito)

7 /7 Jorge García Martìn (Spagna),
14/ 7 Rudolf Kelber (Amburgo) con Joachim Kelber (Vienna), viola
21/7 Roland Maria Stangier (Essen),
28/7 Magdalena Malec (Varsavia).
4/8 Marju Riisikamp (Tallinn)
11/8 Elisabeth Zawadke (Lucerna)

25/8 Giovannimaria Perrucci (Fano)
1/9 Giorgio Parolini (Milano)

Le conferenze (inizio ore 17 - Museo Storico di Sant`Anna, ingresso grauito):

7/7 Rita Marcon Grothausmann, Presidente della Federazione delle Associazioni culturali italo- tedesche VDIG.
Il lavoro delle associazioni culturali italo-tedesche durante i sessant`anni dalla fondazione del VDIG
14/7 Karsten Brenner, Presidente della Fondazione Bundeskanzler-Willy-Brandt-Stiftung
100 anni Willy Brandt - politico della riconciliazione e Premio Nobel per la pace.
28/7 Alessandro Eugeni, giornalista e autore di “Il falegname di Ottobrunn” (Pacini Editore, 2011
Josef Scheungraber - processo a un criminale di guerra.
In collaborazione con la Fondazione Friedrich Ebert, Roma.
11/8 Nino Campagna, Presidente dell`associazione culturale italo-tedesca ACIT Pescia 2013 anno Grimm- omaggio ai Fratelli Grimm in occasione dei 200 anni dall’ uscita della prima edizione delle Favole.
1/9 Dorothee Hock presenta il suo libro “Via del Corso 18, Roma - storia di un indirizzo” In collaborazione con la Casa di Goethe, Roma.


Segue la locandina:


 

martedì 16 luglio 2013

(Finto) Incendio doloso nella sede di Lealtà-Azione di Milano



I fascisti non perdono occasione di rasentare il ridicolo! Visto che nessuno se li fila, visto che nessuno li segue iscrivendosi ai loro vari movimenti o partecipando ai loro nostalgici ritrovi, organizzano una bella messa in scena come solo il migliore Ridolini sarebbe riuscito a fare. 

Sulla pagina Facebook dei nazi-fascisti milanesi si legge un comunicato imperioso che dice testualmente: "Nella notte un attentato ha quasi distrutto la sede di Lealtà Azione a Milano. Ma come potete pensare che del fuoco arresti la corsa di un fiume in piena?". Si riferiscono al presunto atto vandalico mosso contro la loro sede di via Govone 35, a Milano.

Da subito partono i soliti messaggi di solidarietà: si comincia con Roberto Jonghi Lavarini, presidente del comitato Destra per Milano (tra l'altro, vedete post precedente sull'allegra mangiata fascista che stanno organizzando!). "Esattamente come la sede di Cuore Nero (ha aggiunto Lavarini) l'odio e la violenza dell' estrema sinistra comunista (…e te pareva!!!) e anarchica cerca di impedire alla destra (radicale, sociale e identitaria) con dei vili attentati terroristici di fare buona politica sul territorio, in mezzo alla gente".

Il presunto atto vandalico è solo e soltanto "presunto", in quanto a nostro parere (da come si evince dalla fotografia della sede incendiata che segue) pare che abbia bruciato tutto il pavimento……meno i suppellettili!
Le sedie di plastica sono intatte. Intatti i tavoli (pure di plastica!). Come sono intatte le coppe (vedi lato destro della foto) ed i quadri appesi alle pareti!


Ancora una volta i nazi-fascisti non perdono l'occasione di farci ridere e svelarsi al popolo italiano per quello che in realtà sono.