lunedì 29 ottobre 2012

Tre assoluzioni e tre ergastoli per gli eccidi della primavera 1944



Tre assoluzioni e tre ergastoli, da parte della Corte militare d'appello, nei confronti di ex ufficiali tedeschi della Divisione corazzata 'Hermann Goring', oggi novantenni, alla sbarra perchè ritenuti responsabili di numerosi eccidi di civili compiuti sull'Appennino tosco-emiliano nella primavera del 1944. Le vittime furono circa 400. Gli imputati, secondo l'accusa, avrebbero a vario titolo ''contribuito a cagionare la morte di numerosi privati cittadini italiani... che non prendevano parte alle operazioni militari, fra cui donne, anziani e bambini inermi, agendo con crudeltà e premeditazione''. Tutto ciò, ''agendo in parte in ossequio alle direttive del comando d'appartenenza, in parte di propria iniziativa'' e, comunque, ''senza necessità e senza giustificato motivo'', ''nell'ambito e con finalità di ampie spedizioni punitive contro i partigiani e la popolazione civile che a quelli si mostrava solidale''. Gli ex militari rinviati a giudizio furono 12. Il tribunale di Verona, il 6 luglio 2011, ne condannò 9 all'ergastolo, assolvendone tre. Altri tre - riferisce l'Ansa - sono deceduti nelle more del processo d'appello, che ha visto dunque sei imputati: l'allora capitano dell'esercito tedesco Helmut Odenwald, di 93 anni; l'ex tenente Erich Koeppe (93); i sottotenenti Hans Georg Karl Winkler (90) e Ferdinand Osterhaus (95); il caporale, e poi sergente, Alfred Luhmann (87) e il sergente Wilhelm Stark (92). La Corte militare d'appello ha oggi assolto Odenwald, Koeppe e Osterhaus e confermato l'ergastolo a Winkler, Luhmann e Stark. La conferma della condanna di primo grado era stata sollecitata dal procuratore generale Antonio Sabino, mentre i difensori degli imputati avevano chiesto l'assoluzione. Poi c'e' l'uccisione di 14 cittadini, tra cui tre ragazzi di soli 17 anni, avvenuta il 10 aprile nella zona di Monte Morello (Firenze), a Ceppeto e Cerreto Maggio, due localita' dei comuni di Sesto Fiorentino e Vaglia. Gli unici due condannati in primo grado, Koeppe e Odenwald, sono stati assolti. Ben 200, invece, le persone trucidate in varie zone del monte Falterona, proprio al confine tra la Toscane l'Emilia Romagna, tra il 13 e il 18 aprile. Tra le localita' in cui la divisione Goering ha colpito, uccidendo anche donne e bambini, Vallucciole, Stia, Pratovecchio, Partina, Moscaio, Castagno d'Andrea, Badia Prataglia, Caprese Michelangelo, Santa Maria Serelli. Condanna all'ergastolo confermata per Luhmann, Stark e Winkler, assoluzione per Koeppe e Odenwald. Venti, infine, le persone ammazzate il 4 e il 5 maggio a Mommio, una frazione di Fivizzano (Massa Carrara). Anche questo episodio e' rimasto senza colpevoli perche' Osterhaus, Stark e Winkler, condannati in primo grado all'ergastolo, sono stati tutti assolti. Molte le parti civili costituite nel processo. Oltre a numerosissimi parenti delle vittime anche, tra l'altro, la presidenza del Consiglio dei ministri, l'Anpi, le Regioni Toscana ed Emilia Romagna, le province di Reggio Emilia, Modena, Firenze, Massa Carrara e Arezzo, i Comuni dei territori dove sono avvenute le stragi. Le uccisioni sono state raggruppate, nel capo di imputazione, in quattro episodi. Il primo riguarda la morte di ''circa 156 civili'', avvenuta il 18 e il 20 marzo 1944 in varie localita' dei comuni di Montefiorino (Modena) e Villa Minozzo (Reggio Emilia): Monchio, Susano, Costrignano, Civago e Cervarolo. Per le uccisioni del 18 marzo e' stata confermata la condanna nei confronti di Luhmann, mentre sono stati assolti Osterhaus e Odenwald; per le vittime del 20 e' stata invece confermata la condanna di Stark. Poi c'e' l'uccisione di 14 cittadini, tra cui tre ragazzi di soli 17 anni, avvenuta il 10 aprile nella zona di Monte Morello (Firenze), a Ceppeto e Cerreto Maggio, due localita' dei comuni di Sesto Fiorentino e Vaglia. Gli unici due condannati in primo grado, Koeppe e Odenwald, sono stati assolti. Ben 200, invece, le persone trucidate in varie zone del monte Falterona, proprio al confine tra la Toscane l'Emilia Romagna, tra il 13 e il 18 aprile. Tra le localita' in cui la divisione Goering ha colpito, uccidendo anche donne e bambini, Vallucciole, Stia, Pratovecchio, Partina, Moscaio, Castagno d'Andrea, Badia Prataglia, Caprese Michelangelo, Santa Maria Serelli. Condanna all'ergastolo confermata per Luhmann, Stark e Winkler, assoluzione per Koeppe e Odenwald. Venti, infine, le persone ammazzate il 4 e il 5 maggio a Mommio, una frazione di Fivizzano (Massa Carrara). Anche questo episodio e' rimasto senza colpevoli perche' Osterhaus, Stark e Winkler, condannati in primo grado all'ergastolo, sono stati tutti assolti. Molte le parti civili costituite nel processo. Oltre a numerosissimi parenti delle vittime anche, tra l'altro, la presidenza del Consiglio dei ministri, l'Anpi, le Regioni Toscana ed Emilia Romagna, le province di Reggio Emilia, Modena, Firenze, Massa Carrara e Arezzo, i Comuni dei territori dove sono avvenute le stragi.

 

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