Tre assoluzioni e tre ergastoli per gli eccidi della primavera 1944
Tre assoluzioni e tre
ergastoli, da parte della Corte militare d'appello, nei confronti di ex
ufficiali tedeschi della Divisione corazzata 'Hermann Goring', oggi novantenni,
alla sbarra perchè ritenuti responsabili di numerosi eccidi di civili compiuti
sull'Appennino tosco-emiliano nella primavera del 1944. Le vittime furono circa
400. Gli imputati, secondo l'accusa, avrebbero a vario titolo ''contribuito a
cagionare la morte di numerosi privati cittadini italiani... che non prendevano
parte alle operazioni militari, fra cui donne, anziani e bambini inermi, agendo
con crudeltà e premeditazione''. Tutto ciò, ''agendo in parte in ossequio alle
direttive del comando d'appartenenza, in parte di propria iniziativa'' e,
comunque, ''senza necessità e senza giustificato motivo'', ''nell'ambito e con
finalità di ampie spedizioni punitive contro i partigiani e la popolazione
civile che a quelli si mostrava solidale''. Gli ex militari rinviati a giudizio
furono 12. Il tribunale di Verona, il 6 luglio 2011, ne condannò 9
all'ergastolo, assolvendone tre. Altri tre - riferisce l'Ansa - sono deceduti
nelle more del processo d'appello, che ha visto dunque sei imputati: l'allora
capitano dell'esercito tedesco Helmut Odenwald, di 93 anni; l'ex tenente Erich
Koeppe (93); i sottotenenti Hans Georg Karl Winkler (90) e Ferdinand Osterhaus
(95); il caporale, e poi sergente, Alfred Luhmann (87) e il sergente Wilhelm
Stark (92). La Corte militare d'appello ha oggi assolto Odenwald, Koeppe e
Osterhaus e confermato l'ergastolo a Winkler, Luhmann e Stark. La conferma
della condanna di primo grado era stata sollecitata dal procuratore generale
Antonio Sabino, mentre i difensori degli imputati avevano chiesto
l'assoluzione. Poi c'e' l'uccisione di 14 cittadini, tra cui tre ragazzi di
soli 17 anni, avvenuta il 10 aprile nella zona di Monte Morello (Firenze), a
Ceppeto e Cerreto Maggio, due localita' dei comuni di Sesto Fiorentino e
Vaglia. Gli unici due condannati in primo grado, Koeppe e Odenwald, sono stati
assolti. Ben 200, invece, le persone trucidate in varie zone del monte
Falterona, proprio al confine tra la Toscane l'Emilia Romagna, tra il 13 e il
18 aprile. Tra le localita' in cui la divisione Goering ha colpito, uccidendo
anche donne e bambini, Vallucciole, Stia, Pratovecchio, Partina, Moscaio,
Castagno d'Andrea, Badia Prataglia, Caprese Michelangelo, Santa Maria Serelli.
Condanna all'ergastolo confermata per Luhmann, Stark e Winkler, assoluzione per
Koeppe e Odenwald. Venti, infine, le persone ammazzate il 4 e il 5 maggio a
Mommio, una frazione di Fivizzano (Massa Carrara). Anche questo episodio e' rimasto
senza colpevoli perche' Osterhaus, Stark e Winkler, condannati in primo grado
all'ergastolo, sono stati tutti assolti. Molte le parti civili costituite nel
processo. Oltre a numerosissimi parenti delle vittime anche, tra l'altro, la
presidenza del Consiglio dei ministri, l'Anpi, le Regioni Toscana ed Emilia
Romagna, le province di Reggio Emilia, Modena, Firenze, Massa Carrara e Arezzo,
i Comuni dei territori dove sono avvenute le stragi. Le uccisioni sono state
raggruppate, nel capo di imputazione, in quattro episodi. Il primo riguarda la
morte di ''circa 156 civili'', avvenuta il 18 e il 20 marzo 1944 in varie
localita' dei comuni di Montefiorino (Modena) e Villa Minozzo (Reggio Emilia):
Monchio, Susano, Costrignano, Civago e Cervarolo. Per le uccisioni del 18 marzo
e' stata confermata la condanna nei confronti di Luhmann, mentre sono stati
assolti Osterhaus e Odenwald; per le vittime del 20 e' stata invece confermata
la condanna di Stark. Poi c'e' l'uccisione di 14 cittadini, tra cui tre ragazzi
di soli 17 anni, avvenuta il 10 aprile nella zona di Monte Morello (Firenze), a
Ceppeto e Cerreto Maggio, due localita' dei comuni di Sesto Fiorentino e
Vaglia. Gli unici due condannati in primo grado, Koeppe e Odenwald, sono stati
assolti. Ben 200, invece, le persone trucidate in varie zone del monte
Falterona, proprio al confine tra la Toscane l'Emilia Romagna, tra il 13 e il
18 aprile. Tra le localita' in cui la divisione Goering ha colpito, uccidendo
anche donne e bambini, Vallucciole, Stia, Pratovecchio, Partina, Moscaio,
Castagno d'Andrea, Badia Prataglia, Caprese Michelangelo, Santa Maria Serelli.
Condanna all'ergastolo confermata per Luhmann, Stark e Winkler, assoluzione per
Koeppe e Odenwald. Venti, infine, le persone ammazzate il 4 e il 5 maggio a Mommio,
una frazione di Fivizzano (Massa Carrara). Anche questo episodio e' rimasto
senza colpevoli perche' Osterhaus, Stark e Winkler, condannati in primo grado
all'ergastolo, sono stati tutti assolti. Molte le parti civili costituite nel
processo. Oltre a numerosissimi parenti delle vittime anche, tra l'altro, la
presidenza del Consiglio dei ministri, l'Anpi, le Regioni Toscana ed Emilia
Romagna, le province di Reggio Emilia, Modena, Firenze, Massa Carrara e Arezzo,
i Comuni dei territori dove sono avvenute le stragi.
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