Roma: Blitz neofascista con fumogeni. Paura nei licei Giulio Cesare e Mameli
Studenti
incappucciati hanno fatto irruzione all'interno di due istituti classici.
Secondo alcune testimonianze erano armati di bastoni e gridavano "Viva il
Duce". Blocco studentesco, organizzazione di estrema destra, rivendica l'azione nell'istituto in
Corso Trieste per la quale sono stati fermati 5 ragazzi. Prima un gruppetto di
una trentina di ragazzi, con il volto coperto, ha lanciato dei fumogeni
all'interno del Giulio Cesare. Un genitore all'esterno dell'edificio ha
chiamato il 112 subito accorso. Cinque giovani sono stati bloccati prima che si
dileguassero a bordo di un'auto e portati in commissariato. "Due ragazzi -
informa la Questura - di 15 e 19 anni, bloccati dagli agenti del commissariato
Villa Glori in via Archimede a bordo di un motorino, sono stati trovati in
possesso di materiale fotografico e volantini. Materiale ora al vaglio degli
investigatori. Altre tre persone, sono state bloccate da personale
dell'arma". Secondo alcuni testimoni, alcuni partecipanti all'azione
portavano con sé dei bastoni. Ma l'organizzazione di estrema destra che
rivendica almeno l'invasione al Giulio Cesare smentisce questo particolare:
"Rivendichiamo l'azione fatta al Giulio Cesare ma siamo totalmente
estranei ai fatti accaduti nel liceo Mameli" dichiara Fabio De Martino,
responsabile romano di Blocco studentesco, il movimento giovanile dei
"fascisti del terzo millennio" di CasaPound. "L'azione alla
scuola di Corso Trieste era dimostrativa, contro il ddl Aprea e la progressiva
privatizzazione della scuola pubblica, ma pacifica: non c'erano
bastoni". "Sono entrati in
trenta poco dopo mezzogiorno - racconta uno studente minorenne del Giulio
Cesare - con le facce nascoste. Avranno avuto tra i 16 e i 25 anni. Hanno
acceso dei fumogeni e li hanno lanciati nelle classi, avevano delle bandiere
che sventolava nei corridoi. Poi sono scappati di corsa. Nella foga hanno
strattonato il portiere che aveva anche un bozzo in testa". "Gridavano 'Viva il duce' - raccontano
altri testimoni - Molti studenti sono usciti impauriti dalle classi e
all'esterno dello stesso istituto, bloccando il traffico in strada''. E' stata
poi la volta del Mameli, dove un gruppo di studenti ha cercato di scavalcare i
cancelli per fare irruzione: gli autori del blitz sono stati bloccati
dall'intervento del personale della scuola. Anche in questo caso è stato
richiesto l'intervento della polizia che però è arrivata troppo tardi sul luogo
del blitz. Potrebbero però essere incastrati dai numeri di targa e dai modelli
dei motorini presi dal personale scolastico del Mameli anche gli autori di
questa seconda incursione.
Nella foto: il blitz nei licei due romani da parte delle nuove camicie
nere.
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