Neppure quattro giorni. Tanto è rimasta la targa collocata sabato
dall'Anpi (Associaione nazionale partigiani d'Italia) fuori da Villa Belmonte a
Giulino di Mezegra. Targa che ricordava che lì, nell'aprile del 1945, erano
stati uccisi Benito Mussolini, il Duce, e la sua amante, Claretta Petacci.
Neppure quattro giorni e qualcuno l'ha portata via. Facendo scattare rabbia ed
indignazione dell'Anpi:"E' un atto da delinquenti, altro non sappiamo
dire". Confermato anche che la targa verrà rimpiazzata al più presto.
Dell'episodio sono stati informati anche i carabinieri di Menaggio che stanno
facendo accertamenti per risalire agli autori. Difficile credere che gli autori
siano antifascisti. E' chiaro che dietro a questo furto vi è la solita
mano fascista di chi, a distanza di 80 anni, non ha ancora capito cosa siano
Libertà, Giustizia e Democrazia. L'apologia di fascismo dovrebbe essere reato....perchè le autorità italiane non intervengono???
Nella foto i soliti inqualificabili, ignoranti e (nuovi) razzisti e fascisti italiani. Una vergogna per il nostro paese e per il mondo intero!
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