venerdì 11 febbraio 2022

We are not dead!

We are not dead! 

We are always here to strike and smash the fucking Capitalism!


Linea Rossa

giovedì 22 maggio 2014

Orgogliosi di essere Antifascisti

Diamo fastidio. Riceviamo decine e decine di mail minatorie da evidenti persone appartenenti ad una assurda ed assassina ideologia nazi-fascista.

Siamo contenti!!!!!  Perchè stiamo facendo molto bene il nostro lavoro.




 

Ora e Sempre Resistenza!


Mestre - Tensione. Attivisti di Forza Nuova all'attacco


Agli insulti e agli slogan razzisti dei militanti di Forza Nuova - “Noi in piscina e voi tornate alla medina” - hanno risposto, donne musulmane e no, con un applauso e un sorriso. Mattinata di tensione ieri all’impianto sportivo del parco Bissuola protetto da oltre cinquanta tra poliziotti e carabinieri per il secondo dei tre appuntamenti della piscina in rosa - riservata alle sole donne - promossa dalle 9 alle 10.30 da Uisp, Comune e Nuotatori veneziani con l’obiettivo di coinvolgere le donne musulmane. Poco dopo le 9 sono state 58 le donne, di cui almeno un terzo musulmane, che hanno deciso di fare un tuffo e sfidare le minacce dei neofascisti che avevano annunciato la volontà di entrare, pure loro, in piscina. A difendere il progetto, realizzato sull’esempio di quanto fatto a Torino, un gruppo di donne tra le quali l’assessore Tiziana Agostini e alcuni esponenti di Sel, tra i quali il coordinatore cittadino Federico Camporese e il deputato Giulio Marcon.
I militanti di Forza Nuova, in quaranta, sono arrivati alle 10 con una dozzina d’auto al parcheggio di via Rielta. A capo del gruppo il leader veneziano Sebastiano Sartori, e il leader veronese Luca Castellini. Molti di loro sono scesi dalle auto con il casco in mano, pronti allo scontro, ma sono stati fermati dai responsabili della polizia - il capo della Digos, Ezio Gaetano, e il dirigente Eugenio Vomiero responsabile dell’ordine pubblico - e prima di dirigersi verso la piscina hanno quindi riposto i caschi nelle auto. Poi i neofascisti hanno cominciato ad avanzare verso l’ingresso dell’impianto, ma sono stati fermati a una cinquantina di metri dall’ingresso dove hanno cominciato a urlare slogan contro l’iniziativa e i musulmani annunciando inoltre la loro partecipazione al gay-pride organizzato in centro storico il 28 giugno e minacciando quelli del centro sociale di Marghera, ieri assenti: «Veniamo a prendervi al Rivolta».

Ci sono stati alcuni momenti di tensione con qualche spintone quando i militanti neofascisti, arrivati in prevalenza da Treviso e Verona, hanno cercato di oltrepassare lo sbarramento delle forze di polizia come risposta ai militanti di Sel, che li invitavano a lasciare la città: «Venezia è antifascista, andate via di qui».

E poi ancora quando un gruppo di donne è uscito dalla piscina. Mentre le donne e molte altre persone applaudivano e gridavano «vergogna» gli estremisti di destra le insultavano. Anche alcuni residenti nel quartiere si sono affacciati alle finestre per protestare contro la presenza di Forza Nuova. Verso le 11.30 i manifestanti sono tornati alle loro auto e si sono allontanati dal parco. La Digos veneziana valuterà nelle prossime ore se ci sono gli estremi per denunciarli per manifestazione non autorizzata, come è molto probabile che avvenga.

Domenica prossima l’ultimo dei tre appuntamenti, per un progetto che da settembre potrebbe diventare definitivo. «È un’iniziativa di integrazione e confronto», spiega l’assessore Agostini anche «per quelle donne che hanno subìto mutilazioni fisiche e che hanno pudore a mostrarsi indistintamente al pubblico». Per Camporese (Sel) «la città ha gli anticorpi per difendersi dai fascisti che arrivano da altre città». Per il deputato Marcon «la parte migliore della giornata sono state le donne, musulmane e no, uscite dalla piscina con il sorriso». 

 

lunedì 19 maggio 2014

Comunicato stampa del Comitato Antifascista per la chiusura di Casapound

Riceviamo il seguente comunicato dal comitato x la chiusura di Casapound di Trento.
Preghiamo far girare e dare massima diffusione! Antifa sempre!

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Cari compagni
 
Oggi si è tenuto un presidio davanti all'ospedale S.Chiara di Trento in solidarietà ad un ragazzo di 25 anni accoltellato sabato notte ad Arco in provincia di Trento.
E' stato riconosciuto il movente politico anche da parte delle forze dell'ordine e tutti ormai sono costretti a riconoscere questa aggressione fascista nei confronti di alcuni ragazzi "colpevoli" di indossare delle magliette antifasciste.
Questo fatto gravissimo ha per fortuna visto una buona mobilitazione nei giorni successivi all'aggressione.
Dopo il presidio, con volantinaggio, si è formato un corteo spontaneo per le vie della città fino alla centrale Università di Sociologia.
Erano presenti, tra gli altri, anche alcuni antifascisti di Schio e Bassano.
Tutta l'iniziativa ha visto più di cento partecipanti.
Numerose le prese di posizione da parte di organismi antifascisti e di seguito vi allego quella del Comitato antifascista per la chiusura di Casapound di Trento.
 
Vi prego di dare la massima diffusione all'intera email.
 
Grazie, saluti antifascisti da Trento!
 
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Comunicato stampa
 
Il Comitato Antifascista per la chiusura di Casapound di Trento esprime la sua solidarietà ad Andrea Leoni vittima della gravissima aggressione per mano fascista avvenuta ad Arco sabato notte. Questo episodio avviene in un momento in cui, anche in Trentino, c'è chi vorrebbe diffondere il principio che è cosa normale e legittima richiamarsi esplicitamente al fascismo sul piano culturale, politico e quindi inevitabilmente anche con provocazioni e aggressioni. Chiediamo alle istituzioni e alla società civile la massima fermezza nei confronti degli autori di questo vero e proprio tentato omicidio e la chiusura delle sedi di ogni movimento o area politica che si richiami al fascismo. Come Comitato abbiamo sostenuto l'iniziativa pubblica di solidarietà e di denuncia che si è tenuta lunedì 19 maggio davanti all'ospedale Santa Chiara di Trento e per le vie della città.

Comitato Antifascista per la chiusura di Casapound


lunedì 12 maggio 2014

Casapound attacca il corteo antifascista a Novate Milanese!!!



Novate Milanese - Casapound tenta di fermare con toni minacciosi ed ingiuriosi un tranquillo corteo antifascista che ha visto coinvolta la popolazione con molte famiglie e bambini. 

Quello che ne è seguito, purtroppo (o per fortuna) non documentato in video, è stato un vile attacco di 15 camerati ai danni di soli 5 compagni restati isolati.
Botte, calci e pugni.....questa è la politica dei fascisti di Casapound.
 
Mai piu' fascismo! 
Non cadere nel tranello! 
Stai lontano da loro!

Il Video che conferma tutto lo trovi a questo link! http://milanoinmovimento.com/milano/casapound-a-novate-grave-provocazione


mercoledì 23 aprile 2014

25 APRILE: IN PIAZZA CONTRO LA TRASFORMAZIONE REAZIONARIA DELLO STATO E DELLA SOCIETA’ IMPOSTA DAL GOVERNO RENZI E DALL’UNIONE EUROPEA IMPERIALISTA

1945 – 25 APRILE – 2014: PREPARIAMO UNA NUOVA “GUERRA DI LIBERAZIONE” DAL CAPITALISMO E PER IL SOCIALISMO!

Compagni, lavoratori, antifascisti, sinceri democratici, il prolungarsi della crisi economica del capitalismo si sta traducendo in un rafforzamento della reazione politica. Le controriforme costituzionali e politiche (marcata tendenza alla repubblica autoritaria di tipo presidenziale,legge elettorale di stampo fascista, soppressione del bicameralismo perfetto, rafforzamento dell’esecutivo), vanno di pari passo con le misure antioperaie
(estensione della precarietà, attacco al diritto di sciopero e alle libertà
sindacali, ecc.), alla criminalizzazione e alla repressione dei movimenti di
lotta che si oppongono all’offensiva capitalista.
Obiettivo del governo Renzi, ch’è la continuità perfetta di quelli
berlusconiani, è quello di riscrivere i rapporti di classe a favore del grande
capitale, liquidare gradualmente le libertà democratiche e smantellare
l’impalcatura politico-istituzionale sorta dalla Resistenza, in nome degli
interessi dell’oligarchia finanziaria. L’intesa politica fra Renzi e il
delinquente piduista di Arcore la dice lunga sul falso carattere progressista
di “rottamatore” e del suo governo.  Contro questo disegno reazionario va
sviluppata una grande mobilitazione operaia e popolare, che necessita di
chiarezza politica.
La lotta potrà essere vincente solo se la mobilitazione si svilupperà
apertamente e direttamente contro le forze che dirigono tale disegno
dittatoriale. Perciò bisogna denunciare a chiare lettere che il processo
autoritario e antidemocratico in corso è ispirato e portato avanti dal grande
capitale, dalle sue istituzioni sovranazionali, tra le quali spiccano l’U.E.
imperialista e la NATO, artefici della politica di austerità e di guerra. I
trattati e le politiche voluti da Bruxelles e da Washington sono incompatibili
con la Costituzione italiana, seppur di natura borghese. L’adesione a questi
trattati e l’applicazione di queste politiche è un tradimento dei principi e
dei contenuti democratici in essa contenuti.
Facciamo del 25 aprile una vera giornata di lotta! Tutti in piazza contro la
trasformazione reazionaria dello Stato e della società, contro le politiche di
miseria e i pericoli di guerra! Rafforziamo l’opposizione frontale al governo
padronale di Renzi! Esprimiamo la nostra protesta contro l’euro-farsa
elettorale del 25 maggio con l’astensione militante e protagonista. Nessun
voto alla U.E. delle banche e dei padroni, dell’austerità, del Fiscal compact,
delle missioni di guerra! Fuori l’Italia dalla U.E., dall’euro e dalla NATO!
Costruiamo un grande Fronte proletario e popolare con alla testa la classe
operaia, avanziamo nell’organizzazione e nella lotta per costruire una società
fondata sul potere politico della classe operaia e sulla proprietà comune dei
mezzi di produzione.
Rivolgiamo un appello ai sinceri comunisti e agli elementi più avanzati del
proletariato a rompere definitivamente e nettamente col revisionismo e
l’opportunismo, a unirsi alla nostra attività politica per costruire un forte
e combattivo Partito comunista, strumento indispensabile per abbattere il
capitalismo e l’imperialismo e costruire la nuova società. Prendete contatto
con noi, organizziamoci!

PREPARIAMOCI PER UNA NUOVA “GUERRA DI LIBERAZIONE DAL CAPITALISMO E PER IL SOCIALISMO!

25 Aprile 2014

COMITATO NAZIONALE DI UNITA’ MARXISTA-LENINISTA
Partito Comunista Italiano Marxista-Leninista
Piattaforma Comunista

venerdì 14 marzo 2014

No alla repressione e alla criminalizzazione della protesta sociale! Opposizione frontale al governo Renzi!

dai compagni/e di Piattaforma Comunista

Il prossimo 15 marzo si svolgerà a Roma una manifestazione nazionale (h. 15, Piramide), che concluderà due giornate di lotta contro la repressione. Invitiamo alla massima partecipazione a questa importante iniziativa!
Dobbiamo mobilitarci uniti contro la repressione e la criminalizzazione delle lotte e della protesta sociale che colpisce i movimenti di opposizione alle politiche neoliberiste e di austerità imposte da UE-BCE-FMI e applicate da governi oligarchici, installati senza alcun mandato popolare, come quelli di Monti, Letta e Renzi.
Gli ultimi mesi hanno visto aggressioni poliziesche agli operai, processi da “caccia alle streghe” contro il movimento NO TAV, provvedimenti giudiziari ai danni degli attivisti del movimento di lotta per la casa e dei disoccupati organizzati, repressione dei migranti che protestano per i propri diritti.
Si tratta di chiari segnali politici che preludono ad un’ulteriore stretta per far passare il rullo compressore di Renzi, che con il “Jobs Act” – una controriforma del lavoro promossa dall’UE
– e con l’Italicum ha svelato il suo vero volto antioperaio e reazionario.
La repressione e la criminalizzazione delle lotte si articolano su più fronti (politico, poliziesco, giudiziario, mediatico, etc.) e servono a perseguire ed isolare i settori operai e popolari che rifiutano di pagare la crisi e il debito, a colpire i militanti sindacali e popolari, i giovani rivoluzionari che si oppongono alla collaborazione di classe, a disorganizzare e dividere i movimenti che resistono l saccheggio sociale e alla devastazione ambientale.
L’austerità va di pari passo con il crescente autoritarismo, con la trasformazione reazionaria a
livello politico e istituzionale, con la soppressione graduale dei diritti e delle libertà dei lavoratori, con l’aumento della repressione e del controllo statale, con gli attacchi fascisti e razzisti.
Sono fenomeni evidenti in molti paesi dell’UE, nei quali si concretizza la risposta violenta del
capitale finanziario e dei suoi governi alle lotte e alla contestazione di massa, alla perdita di consenso delle istituzioni e dei partiti borghesi, per salvaguardare a tutti i costi gli interessi e i
privilegi di un pugno di parassiti.
L’aspirazione a lottare uniti contro queste politiche reazionarie cresce e deve essere sviluppata.
Le giornate di lotta del 14 e 15 marzo, che proseguono il percorso iniziato il 22 febbraio, costituiscono un’importante occasione per rilanciare il dibattito, la mobilitazione e la solidarietà di classe, per esigere la libertà di tutti i compagni e gli attivisti popolari incarcerati.
La questione dell’unità delle forze operaie e popolari è fondamentale per sviluppare l’opposizione alle politiche antisociali e repressive, ai governi che le applicano.
Rafforziamo la mobilitazione di massa contro la repressione e la criminalizzazione delle lotte,  contro la brutalità poliziesca e una giustizia asservite ai progetti padronali, allargando il fronte della battaglia politica e collegandolo strettamente alla lotta contro il governo padronale di Renzi e l’UE dei monopoli!
Prendiamo coscienza che la repressione antipopolare è intrinseca al carattere di classe dello Stato borghese. Essa sarà dunque abolita assieme a tutti i suoi strumenti solo quando verrà eliminata dalla rivoluzione socialista la causa della sua esistenza: lo sfruttamento capitalistico.
Ciò deve porre i sinceri comunisti e i migliori elementi del proletariato di fronte al problema della separazione netta e definitiva dall’opportunismo e della formazione di un solo, forte e combattivo Partito comunista basato sul marxismo-leninismo, guida indispensabile della lotta per una nuova e superiore società.

12 marzo 2014                                  Piattaforma Comunista



venerdì 7 marzo 2014

Ultime news di Forza Nuova!!!

Saranno diverse le iniziative promosse dall’estrema destra milanese e brianzola nel mese di marzo. Si inizia con Forza nuova, domenica 9 alle 15, in pieno centro a Milano, con un incontro alla Fondazione Ambrosianeum, in via Delle Ore 3 (praticamente all’Arcivescovado), a favore dell’omofobia, presenti il segretario nazionale Roberto Fiore, il capogruppo della Lega nord al Parlamento europeo, Lorenzo Fontana, e Renato Besana, collaboratore del quotidiano Libero.
Si proseguirà sabato 15 con ben tre iniziative, due a Monza. La prima in via Sicilia 114, alle 15, alla sede dell’Associazione dei paracadutisti d’Italia, dove confluirà anche Lealtà azione. Qui si svolgerà una manifestazione apologetica della Repubblica sociale italiana. L’occasione sarà data dalla presentazione di un libro. Va sottolineato come gli ex paracadutisti brianzoli siano a tutti gli effetti ormai un’organizzazione neofascista, presente in tutte le manifestazioni dell’estrema destra, con tanto di divise e accessori paramilitari. In contemporanea, non è ancora dato di sapere il luogo, sempre a Monza, Roberto Fiore terrà un’assemblea in preparazione delle prossime elezioni europee.
A Milano, invece, sullo stesso tema europeo, Casa Pound promuoverà una sua iniziativa con l'intenzione di portare un esponente greco di Alba dorata, considerata dalla magistratura di quel paese alla stregua di un'“organizzazione criminale”. Il luogo e l’ora sono al momento tenuti segreti. Marco Clemente e Marco Arioli stanno infatti ancora cercando una sala adeguata sfruttando i soliti buoni uffici dei Fratelli d’Italia. Certo comunque l’arrivo da altre città lombarde di rinforzi per rimpolpare la debole realtà milanese.
Casa Pound e Forza nuova, in concorrenza, tenteranno nelle prossime settimane di raccogliere le firme per potersi presentare alle elezioni del 25 maggio per il rinnovo del Parlamento europeo, 150 mila in tutta Italia. Un’impresa persa in partenza al di là delle loro possibilità. Da verificare se Forza nuova batterà nuovamente la strada della falsificazione delle firme, come in numerose altre occasioni per cui è finita sotto processo.
L’ultimo appuntamento sarà per domenica 23 marzo (data di fondazione dei Fasci di combattimento), alle 15, al Cimitero Monumentale di Milano per omaggiare Filippo Tommaso Marinetti, ma soprattutto gli squadristi del ventennio (tredici) caduti nel corso delle loro imprese criminali e sepolti in una cripta fatta erigere nel 1925 da Benito Mussolini, oggi Campo B rialzato di levante. (osservatoriodemocratico.org)


giovedì 6 marzo 2014

La minaccia dell'estrema destra europea

da resistenze.org



Il popolo svizzero nel referendum della scorsa settimana ha votato fermamente a favore dell'imposizione di quote sull'immigrazione, inclusa quella dai paesi dell'Unione Europea. Nonostante la Svizzera non sia membro dell'UE, è strettamente integrata con l'Unione e aderisce al regime di libera circolazione di Schengen.
Il voto è arrivato proprio mentre i lavoratori croati stavano per ottenere l'idoneità alla ricerca di lavoro in Svizzera e ha fatto seguito ad una pesante campagna contro l'immigrazione condotta dall' arci-conservatore ed euro-scettico Swiss People's Party. Le immagini usate nei loro volantini erano molto simili a quelle usate dai nazisti 70 o 80 anni fa.

Mentre la notizia ha sconvolto l'Unione Europea, ha dato morale ai partiti di estrema destra in tutta Europa a tre mesi dalle elezioni per il Parlamento europeo, nelle quali i populisti di estrema destra anti-immigrazione è previsto aumentino i consensi in tutto il continente, incluso il britannico United Kingdom Independence Party (UKIP).

In Francia, il Fronte Nazionale, dato come primo partito alle elezioni, è stato rapido nel congratularsi con gli elettori svizzeri per il loro verdetto. Simili partiti anti-immigrazione ricevono consensi in Olanda, Austria e Scandinavia.

Si prevede che faccia bene nelle elezioni europee anche il partito ungherese Jobbik - apertamente anti-rom, antisemita ed omofobico ed attualmente il terzo maggiore partito d'Ungheria. Ed in Grecia c'è Alba Dorata, che specula sul malcontento popolare riguardo le estreme misure di austerità imposte dall'Unione Europea.

Ma l'ascesa della nuova estrema destra va oltre i problemi dell'Unione Europea, anche se essi usano l'alienazione popolare dall'UE per guadagnare consensi proprio come fa UKIP.

In Ucraina c'è una campagna massiccia, sostenuta da CIA e UE, per portare il paese dentro l'UE in modo da trascinarlo fuori dalla sfera economica d'influenza della Russia. Ed i veri e propri fascisti - i Banderisti, che sono discendenti politici di coloro che si unirono nella SS Galizia e servirono il regime nazista come guardie dei campi di morte - sono proprio nel cuore delle sommosse e delle violenze miranti a spodestare il governo attualmente eletto. Ma il loro obiettivo è staccare l'Ucraina sia dalla Russia che dall'UE.

In Polonia, Lettonia, Lituania, Repubblica Ceca e in Europa occidentale il nuovo fascismo sta guadagnando consenso, anche tra le giovani generazioni. Alcuni sono fanatici religiosi mentre altri sono atei.

Ad esempio, Generazione Identità è un movimento giovanile fascista paneuropeo guidato da Markus Willinger, un giovane austriaco autore del manifesto intitolato "Generation Identity: A Declaration of War Against the '68ers" (Generazione Identità: una dichiarazione di guerra contro i sessantottini, NdT).

Le idee pseudo-scientifiche che promuovono contengono molto poco di originale, fondamentalmente nuove forme di eugenetica, l'idea che una elite genetica ascenda automaticamente al potere e abbia il diritto di governare perché è intrinsecamente meglio dotata. Essi reclamano che l'avidità di potere e l'autoreferenzialità delle elite spronino l'innovazione e lo sviluppo, come fecero la Thatcher e i monetaristi.

Noi sappiamo che queste idee, come quelle della romanziera reazionaria russo-americana, Ayn Rand, nella prima parte del secolo scorso, sono state provate come false ed antiscientifiche molte volte. Noi sappiamo che gli esseri umani sono esseri sociali, interdependenti e prosperano meglio attraverso la cura reciproca e la cooperazione.

Ma le antiche e pericolose idee vengono riconfezionate e presentate di nuovo perché il nostro sistema educativo non ha fornito le nuove generazioni di strumenti per analizzarle. Inoltre le nuove generazioni non sono attrezzate alla lettura di lunghe discussioni e confutazioni teoretiche. Non possiamo semplicemente dire loro di andar via e leggere le critiche di Engels a Ludwig Feuerbach o immaginare che gli sbagli in queste idee siano ovvi per i giovani di oggi come lo sono per noi.

In parole povere, dobbiamo combatterle di nuovo. Se non avremo successo, c'è il pericolo che la crisi possa portare al fascismo e non al socialismo.

Ma noi abbiamo il vantaggio dei nostri argomenti che risuonano più vicini alle esperienze quotidiane delle giovani generazioni, alla loro innata empatia umana ed istinto che li fa percepire parte di un collettivo.